Il Diario del Vampiro  II PARTE

La storia comincia pochi giorni dopo il ritorno di Elena. Caroline, che è stata appena lasciata da Tyler ed è incinta, è spiata da Damon (innamorato di Elena e geloso di Stefan): la ragazza ogni notte incontra uno strano essere a cui promette il suo aiuto per conquistare Fell’s Church. Questo essere ha la capacità di controllare le persone attraverso dei malach, degli strani esserini che si introducono nel corpo umano e iniziano a comandarlo. Anche Damon viene posseduto da questo esserino e, per via del controllo mentale unito all’odio per Stefan, decide di vendere il fratello a questa creatura. La creatura in questione è un kitsune, uno spirito volpe, di nome Shinichi. Si scopre che la vita dei kitsune dipende da una sfera stellata, contenente del liquido.

Mentre Elena, Bonnie, Meredith, Matt e la signora Flowers (la proprietaria della pensione dove vive Stefan, nonchè strega) inziano a cercare Stefan, in città i malach iniziano a possedere le persone.

Damon, in un momento di lucidità, racconta ad Elena cosa ha fatto a Stefan, ed Elena, capita la verità, sfoggia le sue Ali (le ha da quando è tornata dall’Altro Lato) e lo libera dal malach.

Finalmente il gruppo incontra Shinichi. Caroline scappa, mentre Elena riesce a ottenere le informazioni per sapere dove è rinchiuso Stefan. Finito lo scontro in cui nessuno esce vincitore Elena parte con Damon per cercare la Chiave Universale che apre la cella di Stefan. Il tutto si trova nella Dimensione Oscura, una dimensione parallela in cui vivono esseri di ogni tipo, sia soprannaurali che non. Elena e Damon, che saltuariamente pomiciano e scambiano sangue, vengono raggiunti da Bonnie e Meredith. Damon incontra Sage, sua vecchia conoscenza, che li aiuta a liberare Stefan. Salvano poi una schiava, Lady Ulma, che si scopre essere la figlia di un ricco gioielliere, e vengono ospitati nella sua villa.

La chiave viene trovata, Stefan liberato e tutti tornano a Fell’s Church, dove Sage li abbandona. Stefan riceve un mazzo di fiori da un kitsune suo amico che ha conosciuto in cella. Tuttavia Damon trova per primo il mazzo di fiori, lo annusa e torna umano. Ebbene sì, il mazzo di fiori permette la conversione da vampiro a umano, e infatti era destinato a Stefan.

Damon torna quindi nella Dimensione Oscura per tornare vampiro e Bonnie per errore finisce con lui. Damon torna vampiro, limona un po’ con Bonnie e viene raggiunto da Stefan e Elena. Sulla Terra sono rimasti Meredith, Matt e la signora Flowers, intenti a fermare Shinichi: I kitsune infatti distruggono le città impossessandosi dei bambini e spingendoli ad uccidere tutti gli abitanti.

Il gruppo nella Dimensione Oscura, intanto, cerca di raggiungere il luogo dove sono contenuti i sette tesori kitsune, per poterli distruggere ed evitare la rovina di Fell’s Church. Li trova e scopre che li custodice Sage, figlio del Demonio (di più non si sa), che li conduce fino alla sfera della dea kitsune.

La sfera è custodita da un albero, in stile Platano Picchiatore, che uccide chiunque gli si avvicini. Damon viene ucciso da un ramo ed Elena, per il dolore, sfoggia le Ali della Distruzione, con cui polverizza l’albero e la sfera.

Portati davanti ai sovrani della Dimensione Oscura si scopre che la Dimensione è governata da tre delle donne, di tre razze diverse, e Elena è destinata ad essere una di loro. Per questo lei è così bella, in gamba, sveglia ecc. Dopo una serie di contrattazioni, i sovrani ottengono la Chiave Universale e in cambio Fell’s Church torna normale, e viene annullato tutto ciò che era successo con Klaus, Shinichi ecc. I morti dei precedenti libri tornano in vita, la città si riassetta, Elena può tornare tra gli abitanti… ma Damon non può tornare in vita perchè è un vampiro.

La storia si conclude con Elena e Stefan che tornano a casa, con Elena arrabbiata perchè Stefan non accetta il fatto che lei possa amare sia lui che Damon. Nell’ultima scena vediamo tuttavia che Damon riprende conoscenza.

Commento al secondo ciclo

-Non diamo troppo peso al fatto che dopo il primo ciclo, ambientato negli anni ’90, ci sia uno sbalzo temporale enorme. Infatti nei primi quattro libri si parla di giradischi e telefoni fissi, mentre nella seconda serie (che la scrittrice ha composto diciotto anni dopo) si passa direttamente agli anni 2000 anche se la storia prosegue svolgendosi una settimana dopo il ritorno di Elena. Abbiamo quindi i cellulari, internet a portata di mano, GPS e avanti così.

Per non parlare delle incongruenze della trama: auto che cambiano colore da un libro all’altro, personaggi che cambiano personalità, personaggi che vengono detti morti e poi non lo sono. E nella seconda serie compaiono le aure: ogni personaggio ha un’aura che può essere vista dalle creature sovrannaturali. Compare anche il potere di comunicare telepaticamente che, come detto, rende Bonnie ancora più inutile.

-Il libro pare non essere stato riletto dall’autrice nè da un correttore di bozze, non so se in America o in Italia, perchè i libri sembrano non essere mai stati corretti.

Esempio

-Elena balzò in piedi dalla sedia e gettò le braccia al collo di Meredith. Due righe dopo Bonnie ricambiò l’abbraccio.

-Sage non era un comune cane da caccia. Sage è il padrone, SABER è il cane.

-Il personaggio di Sage viene dato per scontato al lettore. Per tutta la durata dei romanzi ci si chiede “chi è Sage?” e la risposta è “boh”. Compare così, a caso, e poi scompare. Le ragazze ogni tanto chiedono a Damon chi sia Sage e lui risponde “meglio che non lo sappiate”. E infatti non si sa.

-Una cosa che fa delirare il lettore è la presenza del numero 1 al posto dei punti esclamativi.

Salvato dalla tua innamorata1  per esempio.

Oltre a queste incongruenze (che dovrebbero subito saltare agli occhi ad una persona che viene PAGATA per correggere gli errori) vi sono strafalcioni verbali:

1)                 Il suo sguardo rese Elena profondamente consapevole di indossare una lunga camicia da notte bianca, necessaria per coprirsi nel caso in cui si SAREBBE dovuta cambiare d’abito.

2)                 Sembra un bastone gigante per sterminare ogni tipo di abominevole mostro cammini sulla Terra (il CHE è per plebei)

3)                 Sembrava che Bonnie pareva non avesse alcun diritto di scelta

E errori ortografici e semantici

-Con la coda all’occhio

-“Elena percepì tre ondate di emozioni: Incredulità, stupore, bisogno di essere consolata.” Glielo diciamo che incredulità e stupore sono sinonimi?

-Era come se Stefan si STESSE ARRAMPICATO

-Molti non li capiva

-Lo sapeva che la camera da letto doveva essere soprattutto nera

Ora ecco un esempio di ossimoro mal riuscito:

La sua voce telepatica (di Damon) si era riempita, a un tratto, del tipo di minaccia più cupo immaginabile e di una calma strana, quasi gentile. Come fa una minaccia (del tipo più pericoloso) ad essere gentile?

-Lo stile sprofonda sempre di più al punto che non si capisce chi stia parlando. Sul serio. Non c’è il punto di vista di un solo personaggio e quindi i pensieri che vengono presentati sono solamente i suoi. No, ogni personaggio ha un suo sviluppo e i suoi pensieri vengono riportati senza che l’autrice si degni di dirci chi sta pensando cosa. Spesso accade che due personaggi abbiano un dialogo e ognuno dei due formuli dei pensieri. A fine dialogo devi rileggerlo più volte per capire chi abbia pensato e cosa abbia pensato. Spesso e volentieri non si capisce.

Lo stesso per i dialoghi: non si capisce chi stia parlando. E più si va avanti meno sono chiari. Riporto un esempio: dialogo tra Sage e Damon.

“Beh, questo deve certamente aver sistemato la faccenda” disse. ”  Perchè non vieni con me e andiamo a berci qualcosa insieme, come vecchi amici?”

Lo scrutò come se fosse diventato matto. “Sai che la risposta è no”

“Perchè no?”

“Te l’ho gia detto: no”.

“Quello non è un motivo”.

“Il motivo per cui non verrò a bere qualcosa con te a bere qualcosa, come vecchi amici, è che noi non siamo amici”

Le uniche volte in cui l’autrice si sforza di far capire chi parla o pensa il traduttore italiano soffoca i suoi tentativi. Infatti se viene detto “il suo dialogo” o “il suo pensiero” il pronome suo non ci è di alcun aiuto: se in inglese vediamo “his words” o “her words” in italiano suo si riferisce sia a un soggetto maschile che a uno femminile.

-Esempi dell’incapacità di scrittura della Smith. Ricordiamo che robe e cose sono all’ordine del giorno:

1)                 Matt è stato arrestato e lo sceriffo gli dice “non so che ti sei fumato, ragazzo”. Certo, insegnano questo linguaggio in academia.

2)                 Fanno parte di quei circoli preclusi alle donne con tutti i loro rituali tipo strette di mano segrete e robe simili

3)                 Robe strane come la poesia di Bonnie

4)                 Bonnie per poco non sgusciò fuori dalle braccia dell’orco. Appena la porta della loro stanza si aprì di scatto, per poco non sgusciò fuori dalla propria pelle.

5)                 Il sangue di Meredith, dal cupo gusto cremisi di un oceano primordiale, e di Bonnie, che aveva il sapore di un dessert per telepatici.

-La Smith ci tiene ad informare il lettore dello trascorrere del tempo, e nelle scene descrittive vediamo la maniacale trascrizione delle ore, dei minuti e a volte anche dei secondi. Esempio:

Nel giro di cinque minuti aveva raggiunto la zona del mercato… Quindici minuti dopo aveva le mani attorno al collo della proprietaria… Un minuto dopo l’affittacamere gli stava offrendo la vita del suo schiavo.

-ci sono delle trashate assurde, come il fatto che per indebolire un kitsune servano degli appositi incantesimi giapponesi. I personaggi sono aiutati da un’anziana giapponese che vive a Fell’s Church e che conosce i kitsune in quanto sacerdotessa (combinazione). L’anziana crea amuleti e pallottole intrisi di questi incantesimi. La figlia, anch’essa sacerdotessa, per modernizzare la situazione scrive gli incantesimi su dei post-it che vanno applicati sul corpo per essere immuni all’incantesimo kitsune.

-Elena è partita in tutta fretta per andare a cercare Stefan, viaggia in macchina, dorme in macchina, eppure quando arriva in un motel viene detto

Il motel forniva una bottiglietta di bagnoschiuma, ma Elena la lasciò stare. Aveva portato il suo personale sacchetto color oro di cristalli da bagno alla vaniglia.

Ma siamo seri? E mica viene menzionato uno spazzolino! E poi abbiamo, sempre in motel,

Accasciandosi sui cuscini, che affondarono in modo poco soddisfacente sotto la sua testa. Elena preferiva la sua marca di cuscini.

-Elena non è in grado di proteggersi da sola, nonostante l’autrice voglia farla sembrare Xena, la principessa guerriera.

Oltretutto, come poteva proteggerla Matt sulla strada pericolosa che lei e Damon avevano intrapreso?

No, proteggersi da sola non è nemmeno presa in considerazione come ipotesi.

-Bonnie si ritrova ad un party di soli individui maschili, soprannaurali e non.

Quelli non erano ragazzi che volevano invitarla a ballare; erano orchi, vampiri e kitsune. C’era pure qualche uomo coi baffi. Si sa, gli uomini coi baffi sono pericolosissimi.

-In motel abbiamo una delle più grandi rivelazioni della saga: ELENA E’ VERGINE.

Elena infatti si accorge che Damon vorrebbe qualcosa di più da lei (anche se viene detto che i vampiri non possono fare sesso, ma stiamo a preoccuparci dei buchi di trama?), ma lei rifiuta e dice che lui pensa di poterla avere perchè Caroline, in precedenza, le ha dato della promiscua (anche se la definizione giusta è un’altra). Damon a quel punto le dice che lui ha capito che lei è vergine. Elena è imbarazzatissima, come se essere vergine fosse il peggior peccato mortale, e spiega a Damon che anche Meredith e Bonnie lo sono, ma che al liceo avevano fatto credere a tutti di non esserlo, e di essere state con ogni maschio con cui sono uscite.

“Avevano persino scritto delle stupidaggini nel giornale e nell’annuario della scuola e sui muri del bagno. Ma anche noi avevamo il nostro piccolo poema:

Solo averlo sentito, non lo rende vero.

Solo averlo letto, non lo rende vero.

La prossima volta che senti qualcosa, può essere su di te.

Non credere di poter far cambiare loro idea,

solo perchè sai… quel che sai!”

Credo che il testo si commenti da solo. Un applauso a Lisa per aver fatto trapelare il messaggio in modo totalmente esplicito che una reputazione da ragazza facile è un vanto, mentre essere vergini è da sfigata.

-Ancora, vediamo come sia importante l’aspetto fisico: Elena era sicura che Stefan non avrebbe dato alcun peso a una cicatrice sullo zigomo. Eh beh sì, Elena è fortunata ad avere un ragazzo che non la lascia solo perchè ha una cicatrice in volto.

-Caroline è il paziente 0 della possessione di Shinichi e come quasi tutte le ragazze di Fell’s Church fa cose alla esorcista. La sua è una delle famiglie più rispettabili della città e i genitori si sono chiusi in casa dopo che Caroline ha cominciato a comportarsi in modo strano. Ad un certo punto nel romanzo viene detto da Meredith:

“Ho sentito che i genitori di Caroline se ne sono andati da quella casa, e non posso dire di biasimarli. Caroline ha più di diciotto anni.”

Certo, facciamo passare, tra i tanti messaggi sbagliati, che abbandonare la figlia perchè è posseduta e per non perdere la reputazione davanti alla comunità sia una cosa giusta.

-Vediamo un esempio di come Elena pensi che il suo unico e vero amore sia Stefan, ma non perda occasione per limonare col fratello e farsi trip mentali su di lui:

Elena riusciva a distinguere dall’iride le pupille di Damon. Perchè sono entrambe nere, ma di differenti sfumature del nero, pensò. Naturalmente si intonano: Damon non potrebbe mai avere iridi che non si intonino alle sue pupille. Ma le iridi sono più vellutate, mentre le pupille sono più languide e lucenti. Eppure è un nero vellutato che può trattenere la luce, quasi come il cielo notturno con le stelle…come quelle sfere stellate di cui mi ha raccontato Meredith.

E qui il lettore inizia a pensare una sola cosa: scopatelo e stai zitta!

Non c’era niente di più dolce nella sua vita, in quei giorni, dei baci di Damon.

Tanto la ragazza facile è Caroline giusto?

Qui invece abbiamo un trip ma su Stefan:

Elena giurò a se stessa che, da quel momento, Bonnie avrebbe trovato un paladino in Elena Gilbert. Quella promessa e il calore che ne derivò, bruciarono come una candela nella mente di Elena, una candela che immaginò tenuta da Stefan, con la luce che danzava nei suoi occhi verdi e giocava sulle superfici del suo volto.

-Il gruppo arriva nella Dimensione Oscura e cosa trova? Ma ovviamente un fiume da attraversare a bordo di una barca, e cosa occorre per poter salire a bordo? Due pezzi d’oro per ogni umano. Ma certo, scopiazziamo dalla letteratura classica. E i plagi non finiscono qui: Bonnie, appena salita sulla barca, sviene. E chi fa il Virgilio nella Dimensione Oscura? Il buon Damon.

Chi guida la barca però non è un vecchietto scorbutico con la barba bianca ma un incrocio tra un Nazgul e Lord Voldemort: L’alto spettro nella barca non aveva faccia. Aveva delle profonde cavità al posto degli occhi, uno squarcio al posto della bocca, e un buco triangolare dove sarebbe dovuto sporgere il naso.

-Nella Dimensione Oscura ci si muove solo in lettiga. Ogni lettiga è trasportata da schiavi e Elena dichiara che solo perchè si finge schiava accetta di salirci, perchè se fosse una cittadina libera non userebbe MAI un mezzo trasportato da uomini. Poche pagine dopo tuttavia vediamo che Elena si dimentica di quanto aveva detto e inizia ad usarle come se non avesse fatto altro nella vita.

-Descrizioni stupide: l’odore del sangue assumeva in bocca un sapore di rame, che le faceva venire da piangere. Va bene che ogni tre pagine deve piangere perchè sennò si gioca la reputazione, ma il sapore di sangue al massimo fa venire da vomitare, non da piangere.

-Sembrava una di quelle persone che per colazione bevono sangue di mucca al posto del latte. Ce ne sono un sacco infatti.

-Dopo che Elena salva la schiava incontriamo un altro fenomeno: il medico. Vediamo alcune sue frasi:

1)Posso prometterti che PROBABILMENTE non morirà. Allora, se prometti, non puoi dire probabilmente.

2) Devi essere molto abile a trovare la vena. Molti medici non ne sono capaci; per me è un’impresa impossibile. Mi dispiace bambina, ma sono passati vent’anni dall’ultima volta che ci sono riuscito.

Ma i medici della Dimensione Oscura dove prendono la laurea, su Vanity Fair?

-Da quando il gruppo incontra Lady Ulma, iniziano pagine e pagine di descrizioni INUTILI di feste, balli, cerimonie. Per ogni ballo lady Ulma, che fa anche da stilista, realizza abiti da urlo alle tre ragazze. La descrizione di ogni abito impiega circa una pagina. Ma non dimentichiamoci del perchè si trovano lì: liberare Stefan. Eppure i quattro impiegano ben due libri per tirarlo fuori di prigione, e il salvataggio occupa all’incirca una decina di pagine. Tutto ciò che avviene nelle restanti 290 è un parto, una descrizione interminabile di eventi mondani. Dopo che hanno trovato la prima parte della chiave Elena scopre che può far visita a Stefan in prigione. E cosa succede? ELENA PASSA LA GIORNATA A METTERSI IN TIRO. Si fa la ceretta, si fa acconciare i capelli, si fa truccare e preparare un vestito. Ovvio, il fidanzato sta morendo di fame, rinchiuso in una cella e torturato, tu sai dov’è e puoi andarlo a trovare, e ti fai bella tutto il giorno. Elena vieta poi alle due ragazze di andare con lei e Damon a trovarlo, perchè Stefan non vuole che gli altri lo vedano in quella situazione.

Elena volle incontrare Damon per decidere su due questioni: cosa mettersi e chi doveva accompagnarla.

Pensavo solo che se tu e gli altri vi foste presentati vestiti da schiavi, Stefan si sarebbe sentito meno a disagio.

Elena nella cella di Stefan:

Voleva che Stefan ricordasse com’era vestita.

Elena e Damon stanno pomiciando un po’ prima di andare:

Erano avvinti in un abbraccio. Il peggio era che indossava abiti da casa.

Quando Stefan torna finalmente a Fell’s Church, dopo aver rischiato la morte in cella, Elena nota i capelli in disordine di Stefan Non aveva avuto il tempo e le energie per occuparsi di cose frivole come tenere i capelli corti e in ordine. Elena lo capiva. Meno male che c’è Elena che è così comprensiva.

-Damon sta rischiando di morire ma viene salvato da Sage. Dai pensieri di Damon, in fin di vita, notiamo alcune descrizioni essenziali su Sage (addominali da urlo) e sul suo cane (doveva pesare circa novanta chili, ma anche in lui non c’era un filo di grasso). Massì Damon, vogliamo anche notare i ciliegi in fiore?

-Lady Ulma racconta di quanto la sua famiglia fosse ricca, e usa come paragone per spiegare quanto fosse grande la caverna dove il padre teneva i gioielli la caverna di Aladino. Ma ricordiamo che Lady Ulma vive nella Dimensione Oscura, dove non ci sono le stesse favole e le stesse tradizioni del nostro mondo. Lo stesso vale per quando Ulma dà a Damon un paio di jeans Dolce e Gabbana.

-Le predizioni di Bonnie sono il deus ex machina della storia. Quando i personaggi sono bloccati, non riescono a sbrogliare la situazione o non sanno cosa fare Bonnie ha una predizione che salva tutti.

-Inizialmente viene detto che i kitsune si impossessano solo delle ragazze, poi invece solo dei bambini.

-Una volta recuperato Stefan Elena non si fa problemi a lasciare indietro Damon per salvarsi la vita. Quando invece sono nella carrozza, attaccati da una donna-uccello, e devono saltare via per salvarsi, Elena strilla che bisogna salvare i cavalli.

-Parliamo delle incongruenze della Dimensione Oscura? Non ci sono automobili, ci sono gli schiavi, le persone vengono frustate… eppure hanno l’aria condizionata, aggeggi elettronici…

-Parti inutili del romanzo in cui vengono inserite frasi che descrivono cose slegate alla storia, come

Caro diario, scrivo in stampatello anzichè in corsivo, perchè in questo modo riesco a controllare la grafia. E chissenefrega.

Infine si sedette anche Stefan. Sapeva che Elena sarebbe rimasta in piedi o avrebbe preso una sedia oppure avrebbe scelto di condividere quella di Meredith, in ogni caso sarebbe stata lei a scegliere.

E quindi?

-Ci sono parti strazianti in cui i personaggi si tormentano perchè non vogliono uccidere i cattivi, perchè uccidere è sbagliato e bla bla bla.

-Ricordiamo che Elena, per tutti gli abitanti di Fell’s Church, è morta dopo essere annegata nel fiume. Sorvoliamo sul fatto che nella pensione della signora Flowers vivano un bel numero di persone, di cui una è ritenuta morta (Elena), una è ricercata dalla polizia (Matt) e una è considerata responsabile della morte di Elena (Stefan), e che nessuno lo sappia (A Fell’s Church tutti sanno tutto di tutti, viene detto di continuo). Ma che quando degli agenti di polizia arrivano per perquisire la pensione in cerca del fuggitivo Matt, presunto stupratore di Caroline, la Smith scriva I due agenti videro Elena, Stefan e Meredith, appena arrivati nella zona giorno è inaccettabile. Proprio come quando Lei (Meredith) e Matt si sentivano in colpa perchè avrebbero dovuto lasciare gli altri, anche solo per una sera. Erano stati entrambi richiamati a casa dai genitori, che avevano chiesto di vederli per cena. Domanda numero uno: come hanno fatto i genitori di Matt a contattarlo? Domanda numero due: perchè diavolo Matt ci va? Infatti, come da programma, viene arrestato non appena mette piede in casa dei suoi. Ma il peggio non finisce qui.

Matt afferrò la grossa sacca della biancheria dal sedile posteriore. Nelle due settimane passate alla pensione aveva accumulato un bel po’ di vestiti sporchi e non gli era parso giusto chiedere alla signora Flowers di lavarli. Giustamente, come ogni fuggitivo che si rispetti, quando torna a casa dai genitori, di nascosto, la prima cosa a cui pensa sono i vestiti sporchi da far lavare alla mamma.

Ma soprattutto… Bonnie e Meredith, non hanno una famiglia che si domanda dove loro passino tutte le notti?

-Matt aveva già compiuto diciott’anni. Lo avrebbero considerato ancora come un minorenne?

Mah non lo so, potrebbero anche considerarlo come un trentenne.

-Damon, per tornare vampiro, torna nella Dimensione Oscura per bere sangue da un vampiro a caso. Capisco che alla Smith siano stati commissionati dieci libri, ma che senso ha tutto questo quando c’è un vampiro vivo e vegeto che abita sotto lo stesso tetto? Damon potrebbe bere il sangue di Stefan e ci eviteremmo pagine e pagine di inutili scene nella Dimensione Oscura. Anzi, visto che tutta la storia di Damon che torna umano non ha senso perchè poco dopo ridiventa vampiro, la Smith non poteva semplicemente CANCELLARE tutta questa parte e ripartire dal viaggio verso i tesori kitsune?

-Prima di partire per cercare i tesori kitsune Lady Ulma trascorre un’intera giornata per realizzare gli abiti per il gruppo. Ma l’inutilità di queste scene? Non basta infilarsi un paio di jeans?

-Altra lezione di vita della Smith. Durante il viaggio Damon chiede a Elena di baciarlo, dopo averla salvata e averle fatto passare il dolore causato da qualcosa. Elena pensa Lui l’aveva consolata. Le aveva fatto passare quel terribile dolore. Come poteva dire di no? “Solo uno” mormorò.

-Sulla Terra, intanto, Meredith, Matt e la signora Flowers si stanno preparando ad affrontare la strage kitsune. Viene ripetutamente detto che non hanno energia nella pensione, che le scorte di cibo si stanno esaurendo, che vivono di stenti. Ad un certo punto Matt trova uno dei bambini indemoniati nello scantinato, gli applica un post-it e lo fa tornare sano. Dopodichè lo porta in cucina, dove La signora Flowers entrava con un piatto di salsicce e patatine fritte per Cole. Al volo le ha fatte, con il cibo razionato, senza gas, senza nulla.

-Nella Dimensione Oscura viene detto che Era inquietante alzare lo sguardo al cielo e non trovare mai la luna, nè i satelliti e i pianeti. Perchè è comunissimo alzare gli occhi al cielo dalla Terra e vedere Saturno, Giove e i loro satelliti.

-Elena, dopo aver distrutto il luogo dove c’era la sfera stellata, sviene. Al suo risveglio la prima cosa che le viene detta è “Elena, non ti abbiamo ripulito per bene i capelli dalla cenere. Sage doveva farti una trasfusione d’emergenza”. Le cose importanti.

-Ai sovrani della Dimensione Oscura Elena elenca ciò che vuole, e cioè l’eliminazione di ciò che hanno fatto i kistune a Fell’s Church, l’annullamento della sua morte nella mente degli abitanti, ma soprattutto “Voglio che il mio voto finale di diploma sia superiore a 90/100”. Solo nella pagina successiva Elena chiede il ritorno di Damon. Brava Elena, vedo che hai in chiaro le tue priorità.

-DAMON MUORE! Dieci libri, dieci inutili libri per raccontarci di come Elena sia combattuta tra l’amore per Stefan e la passione per Damon, e alla fine Damon muore! Che inutilità!

E Elena si lamenta anche che Stefan non è abbastanza di larghe vedute da accettare che una persona possa amarne più di due. Povero Stefan, ha un palco di corna grosso come l’Empire State Building e l’insensibile è comunque lui.

-Fell’s Church torna esattamente com’era all’inizio del primo libro. Allora che senso ha la storia? Una storia si evolve e muta lo status quo, e i cambiamenti servono per far maturare i personaggi, per modificare il presente… se tutto torna come prima, che senso ha avuto scrivere la storia?

TO BE CONTINUED…