30 Novembre 1979: I Pink Floyd pubblicano The Wall
Era il 30 novembre 1979, quando i Pink Floyd diedero alla luce quello che divenne uno dei concept album più acclamati di tutti i tempi, The Wall. L’album si snoda in 26 tracce, ognuna delle quali rappresenta un tassello della storia di Pink, personaggio fittizio basato sulle esperienze dello stesso Waters ed in parte su quelle di Syd Barrett. Pink è una rockstar che vede la sua esistenza condannata all’isolamento da un muro insormontabile, fatto da mattoni che rappresentano i traumi della sua vita. Una vera e propria opera rock, insomma, che affronta temi come l’incomunicabilità, la paura, il fantasma della guerra, la dipendenza.
L’uscita dell’album fu anticipata dal lancio del singolo Another Brick In The Wall Pt.2, che in Inghilterra, in una sola settimana, raggiunse il numero uno in classifica.
Tra i più celebri della band, questo brano s’incentra sul sogno del protagonista di una ribellione studentesca contro gli insegnanti troppo severi. La canzone fu infatti utilizzata come inno dagli studenti sudafricani in occasione della rivolta di Elsie’s River, organizzata per protestare contro la propaganda razziale. Si racconta che The Wall fosse stato concepito dall’ingenio di Roger Waters conseguentemente ad una lite con alcuni spettatori durante un tour in Canada. L’album raggiunse mezzo milione di copie già ad un mese dall’uscita, registrando un grandissimo successo.
Memorabile e simbolico rimane il Live in Berlin del luglio 1990, con il quale venne celebrata la caduta del Muro, che per anni aveva diviso la Germania.