Carlo II di Spagna: il re deforme

Carlo II di Spagna: il re deforme

Carlo II è l’ultimo sovrano spagnolo di una stirpe reale che è divenuta famosa per i suoi eccessi in termini di unioni incestuose: gli Asburgo. Lo “Stregato” (così veniva soprannominato) nasce dall’unione di Filippo IV di Spagna con sua nipote, Maria Anna d’Austria. Questo matrimonio fra parenti è solo l’ultimo di una lunga serie di precedenti che ha portato come risultato un figlio come Carlo II: la nonna di Filippo IV, ad esempio, è anche sua zia. Filippo IV è padre e zio di Carlo II allo stesso tempo, di conseguenza la madre Maria Anna è anche sua cugina. La giustificazione di queste unioni è il desiderio degli Asburgo di mantenere la linea di sangue della famiglia “puro”, senza contaminazioni da altre casate. Lo sfortunato nuovo sovrano ha una vita terribile solo a causa di questa ossessione incestuosa della propria famiglia.

Nasce il 6 Novembre 1661, durante una grande attività politica da parte degli Asburgo per governare su tutto il continente europeo. Carlo II diventa re a 4 anni nel 1665, ma non regna direttamente per il successivo decennio: questo compito spetta alla madre in quanto il giovane re è, fin dagli inizi, assolutamente problematico nella propria salute e psiche.

Carlo II non riesce quasi a mangiare a causa della propria mascella, ha una lingua così grande che parla a malapena e sbava in continuazione. Soffre di diarrea e vomito frequenti. Ha spasmi, allucinazioni e una testa sovradimensionata. È basso, magro e fisicamente debole.

Nonostante queste caratteristiche la famiglia reale ingaggia vari artisti per rappresentare il nuovo sovrano come un uomo forte e in salute.

Carlo II non migliora neppure con il passare del tempo. Non cammina fino a che non è quasi completamente cresciuto e non sa leggere, perché la sua famiglia non si preoccupa nemmeno di dargli un’educazione basilare in quanto sono tutti convinti che il nuovo re non vivrà a lungo. Per questa sua vulnerabilità Carlo II avrebbe bisogno di cure costanti e di un’educazione  amorevole e paziente per divenire un buon sovrano, ma questo è impossibile nell’ambito della vita di corte: troppe persone ambiziose sono interessate a mantenere il re in questo stato. Carlo II è ovviamente ingenuo, ascolta sempre i suggerimenti dei “consiglieri” da cui è completamente dipendente: inizialmente sua madre e il gesuita Nithard, poi il primo ministro Valenzuela e infine il suo fratellastro Juan José. Quest’ultimo nel 1675 torna a corte dall’esilio e, con le armi, assume la reggenza al posto di Anna Maria d’Austria. Juan Josè è importante da ricordare: nonostante non si faccia scrupoli e mantenga la gestione del governo fino al 1679 (anno della propria morte) è l’unica persona che davvero prova a incoraggiare la crescita del suo fragile fratellastro, tanto che solo in questa fase Carlo II vede un lieve miglioramento generale. Juan Josè cerca anche di negoziare con la Francia un matrimonio combinato per il sovrano con con Maria Luisa d’Orleans. Questa è ovviamente inorridita da Carlo II e resiste al  matrimonio, che viene celebrato ugualmente. Maria Luisa è anche messa sotto pressione per generare un erede, e il fallimento in questo compito la porta a soffrire di depressione. Non è certo aiutata dal fatto che la madre di Carlo II, desiderosa di continuare la linea ereditaria austriaca, cerchi in tutti i modi di isolarla dalla corte. Maria Luisa imputa l’impossibilità di un erede a Carlo II, che soffrirebbe di eiaculazione precoce. Il re è sconvolto dalla morte della moglie (nel 1689), ma sua madre Maria Anna sfrutta l’occasione per trovare una nuova regina: Maria Anna di Neuburg, ovviamente austriaca. Dopo che anche Juan José muore, la seconda moglie fa del sovrano una misera pedina nei suoi giochi di potere e rivela anche il vero motivo per cui Carlo II non riesce a dare un erede al trono: il re è impotente. Da questo momento Carlo II precipita ulteriormente nelle sue condizioni di salute: a 30 anni sembra già vecchio e il suo corpo sta disfacendosi.

​A soli 35 anni è calvo, ha attacchi epilettici, demenza senile e non riesce quasi a stare in piedi. Psicologicamente è ormai completamente instabile. Si ritira a vita privata e diventa ossessionato con i morti: fa riesumare i corpi dei propri antenati per guardarli e toccarli. Muore nel 1700 in condizioni pietose: le varie autopsie del tempo confermano che la sua testa fosse piena d’acqua e che il corpo non avesse quasi una goccia di sangue.

La morte di Carlo II, senza eredi legittimi, è la causa della guerra di successione spagnola.

Fonti/bibliografia

-Genevieve Carlton, “The strange life of Charles II of Spain”, m.ranker.com

-Martin Mutschlechner, “Charles II: the last Spanish Habsburg”, 

-William DeLong, “The inbred Spanish king so ugly that he scared his own wife”, allthatisinteresting.com